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Stufe a Legna
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Funzionamento
Come Funziona la stufa a legna ad accumulo
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Sono sufficienti due cariche al giorno (da un minimo di una ad un massimo di tre) per ottenere l’energia necessaria a mantenere un ambiente abitativo confortevole.
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La quantità di legna introdotta brucerà in circa un’ora, andando ad accumulare il calore fornito dalla combustione, e lo cederà molto lentamente per irraggiamento attraverso il rivestimento.
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Nel nostro caso, anche nell’ora in cui la pietra sta accumulando calore, l’irraggiamento avviene attraverso il vetro, iniziando a rilasciare subito il calore ai corpi solidi frontali.
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Anche in presenza di sole braci, non servirà ricaricare la stufa ma sarà sufficiente rispettare gli intervalli di carica previsti e riportati nel libretto di istruzioni.
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Le temperature superficiali del rivestimento risultano molto uniformi e, di conseguenza, contrastano la stratificazione dell’aria all’interno del locale mantenendo un tepore omogeneo.
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Le pareti verticali della stufa trasmettono il calore orizzontalmente* (con lo stesso principio di un impianto di riscaldamento a parete) riducendo i movimenti convettivi e la polvere in sospensione nell’aria, determinati dall'utilizzo degli impianti a pavimento.
*Consigliato da tutte le normative riguardanti la bioarchitettura quale soluzione più ecologica e salutare per le persone.
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La pulizia e l’asporto della cenere va eseguita ogni 1-2 mesi e non settimanalmente, come nelle più comuni stufe a legna, o a giorni alterni, come nella stufa a pellet.
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L’impianto non fa il minimo rumore e non necessita di ventilatori o collegamenti elettrici.
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Rispetto ad un riscaldamento classico a radiatori o alle stufe più comuni si possono ottenere risparmi rilevanti nei consumi.
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Per la sua costruzione modulare non utilizziamo alcun tipo di collante o materiale pericoloso.
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