Una fonte energetica a ciclo biologico chiuso
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Il legno, grazie al naturale processo di fotosintesi, si riproduce continuamente. Le piante, utilizzando l'anidride carbonica (CO2) presente nell'atmosfera e i sali minerali raccolti nel terreno e trasportati dall'acqua grazie all'energia solare, producono questa importante sostanza organica e liberano ossigeno (O2) nell'atmosfera.
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Ecco perché il legno, a differenza dei combustibili fossili, è una fonte energetica rinnovabile, pur che venga utilizzato senza superare i limiti di accrescimento naturale. Il valore energetico del legno, come quello di qualsiasi tipo di combustibile, si esprime con la misura del potere calorico (quantità di energia prodotta da una unità di combustibile). Il suo valore non è determinato tanto dalla specie legnosa ma quanto dalla percentuale di umidità relativa del legno stesso.
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L’uso della cenere come fertilizzante è senz'altro un ottimo modo per valorizzare un prodotto che altrimenti sarebbe da smaltire. Un utile ritorno alla natura per chiudere un cerchio perfetto: un efficace concentrato di sali minerali.
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I fertilizzanti sono quelle sostanze utilizzate in agricoltura e giardinaggio che permettono di creare, ricostituire o aumentare la fertilità del terreno. Anche la cenere, la polvere grigia e sottile che rimane all’interno della stufa al termine della combustione, è un ottimo componente da impiegare per rinvigorire i terreni esausti.
Contiene utili elementi per la nutrizione delle piante
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